2025-03-28

La Prosciutteria di Casa Madeo, un piccolo paradiso non per vegani

 


Nel mio girovagare alla ricerca del gusto stavolta sono andata a scoprire La Prosciutteria di Casa Madeo, un luogo consacrato al gusto, dove la tradizione culinaria locale incontra l'eccellenza delle carni di suino nero autoctono.
Immersa nel cuore della Calabria, a Macchia Albanese, frazione di San Demetrio Corone, la Prosciutteria - che nasce con l'intento di valorizzare i prodotti della Filiera Madeo e diventare punto di accoglienza per chi vuole immergersi nella culture del territorio- offre piatti che esaltano la qualità delle carni, sia fresche che conservate di sua Maestà il Suino Nero di Calabria, razza autoctona, allevata allo stato brado o semi-brado, che si distingue per la qualità delle sue carni. Tra i salumi, spicca il celebre Prosciutto di Suino Nero, fiore all'occhiello della produzione Madeo che ritroviamo, in una forma o nell'altra, in ogni piatto che viene servito in questo locale.

L'ambiente è rustico ma tanto ricercato, ricavato in un antico sotterraneo con soffitto a volte, risulta davvero accogliente anche per il contrasto con gli arredi moderni.
"Un piatto perfetto è un'armonia silenziosa tra ingredienti, passione e tempo: un racconto che si assapora prima con gli occhi e poi con il cuore" si legge sul menu e noi ci prepariamo ad ascoltare la sinfonia composta dallo chef Francesco Pucci.
Un invitante tagliere ricchissimo di prosciutto e altri salumi, formaggi, olive e sottoli ci accoglie insieme ad un buon calice di rosato Akra e ci fa sentire a casa.
Curatissimi cestini di frolla salata sono appoggiati su crema di parmigiano e ospitano un pulled pork di capocollo e salsa teryaki, piccoli bocconi che ci danno la misura di quanta cura viene messa nel realizzare ogni singolo piatto.
I piatti sono preparati con materie prime fresche e a chilometro zero, per esaltare i sapori genuini e di stagione. Ogni piatto è pensato e preparato con attenzione, per raccontare non solo la bontà delle carni di Suino Nero di Calabria, ma anche l'armonia dei sapori stagionali.

I primi sono eccellenti, assaggio gli gnocchi con la bolognese di prosciutto, un sugo consistente e dal gusto equilibratissimo, arricchiti da una grattugiata di caciocavallo affumicato.

Non sono da meno le tagliatelle cacio e pepe con soppressata croccante e rosa di prosciutto.
Piatti pieni di gusto esaltano la bontà dei prodotti della Filiera Madeo e ci danno prova della maestria di chef Pucci.
Anche i secondi sono da menzionare, ottime le costine in doppia cottura glassate e servite su cime di rapa accompagnati da spaghetti di patata croccante. Indimenticabile la scioglievolezza del filetto di suino servito con rosti di patate.
Vado via, dopo un bicchierino di Citrus Pikrò e qualche chiacchiera con lo chef, felice di aver scoperto un piccolo paradiso, certo non idoneo ai vegani.
La Prosciutteria di Casa Madeo è un luogo che celebra la ricchezza gastronomica di questa terra ma è anche un punto di partenza per scoprire le bellezze del territorio.
Vi consiglio di prenotare e di prendervi il tempo giusto per gustarvi questa bella esperienza.

2025-03-27

Amorosi e il Premio 5 Stelle d'oro della Cucina, successo per AIC Calabria

Mentre scrivo occhieggio di tanto in tanto l'onorificenza ricevuta martedì ad Amorosi, il premio 5 Stelle d'Oro della Cucina 2025 ricevuto per il contributo dato in questo periodo all'AIC nella mia Regione.
Il 5 Stelle d'Oro della Cucina è un riconoscimento di altissimo valore che non viene conferito solo agli chef ma anche ai divulgvatori dell'arte culinaria perché è un simbolo di impegno, passione e talento, un premio che riconosce e valorizza talenti e contributi all’eccellenza culinaria italiana.
L’Hotel La Piana di Amorosi lo scorso 24 e 25 marzo ha ospitato il prestigioso evento organizzato da
Maria Grazia Celella food blogger e consigliera nazionale AIC e Vincenzo Cenamme responsabile Regione Campania AIC con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Amorosi.
Evento riuscitissimo che ha riunito chef rinomati, junior chef, food creator e influencer oltre a innumerevoli personalità di spicco del settore.
La prima giornata me la sono fatta raccontare.
Dopo l’assemblea mondiale dell’AIC, che ha offerto ai professionisti della cucina un’opportunità unica di scambio e condivisione, il contest dedicato agli aspiranti chef degli istituti alberghieri ha visto tra i giudici di gara il Consigliere Nazionale nonché nostro Responsabile Regione Calabria AIC Chef Simonluca Barbieri.
Il momento dedicato alla Cena di gala, cui gli chef partecipanti hanno contribuito con piatti e prodotti della loro Regione, è stato quello in cui la Calabria si è messa in luce con un piatto primordiale la tradizionale stroncatura realizzata per l'occasione dal pastificio partner Cozzolino di Acri, preparata da chef Barbieri con l'ausilio degli chef Francesca Marino e Pasquale Virardi. 
La ricetta prevedeva l'utilizzo del vino Donnada dell'azienda spezzanese Poderi Greco che ormai amiamo tutti definire "Ruffiano" per la sua incontestabile gradevolezza al palato, con il suo bouquet intenso e il suo sapore avvolgente è un vino che conferma la qualità eccelsa dei vini calabresi.
La giornata successiva è iniziata all'insegna della promozione del territorio ospitante, gli chef partecipanti in divisa bianca sono stati accompagnati in un interessante tour del territorio tra bellezze locali, cantine e produttori di eccellenze.

Io, arrivata a destinazione fuori tempo massimo, mi sono nel frattempo deliziata tra gli stands allestiti da chef e produttori, nel giardino dell'hotel dove ho potuto conoscere ed assaggiare prelibatezze provenienti da tutte le regioni presenti. Un bellissimo momento di convivialità cui si sono uniti anche gli chef di ritorno dal tour.

L'innovazione del "Black babà fish" del nostro pizza chef Alex Viscomi ha incantato tutti, si tratta di un babà salato con impasto al carbone farcito per l'occasione con salmone marinato e salsa guacamole.

Il nostro maestro pasticciere Antonio Otranto (Pasticceria Toffee), già premiato a Sanremo, ha catturato i palati presenti con la sua colomba artigianale realizzata con il lievito madre che la sua famiglia cura da tempo immemore, che ha attraversato indenne guerre, carestie e pandemie e che si rivela essenziale per produrre un dolce dalle qualità straordinarie che Antonio arricchisce con i suoi impareggiabili canditi d'arancia calabrese.
Il momento clou dell'evento è stato la premiazione degli chef e divulgatori che si sono aggiudicati il Premio 5 Stelle d'Oro della Cucina.
Tanti i volti noti intervenuti e tanti i premi tributati in un'atmosfera festosa e anche se non sono molto brava a riconoscerli ho visto molti scatti ammirati attorno a loro: la cantante Nancy Coppola, il food blogger Eugenio “Gegè” Valentino, Amedeo Palumbo, Simone Iodice, Nicky Brian, Alfonso Discepolo e tanti altri.
Per quanto mi riguarda ho avuto il piacere di ricevere il premio da Maurizio Varriano, giornalista, addetto stampa ed autore televisivo di programmi noti, con il quale mi sono piacevolmente intrattenuta a confrontarmi su temi attuali.
Il Premio 5 Stelle d'Oro della Cucina si è concluso con grande successo, lasciando un segno indelebile nei cuori dei partecipanti e rendendoci orgogliosi della Calabria che ancora una volta si è resa protagonista nel panorama enogastronomico italiano.

2025-03-26

Fiore di Calabria, il nuovo menu a giusto chilometro di Impasto pizzeria contemporanea



La primavera è arrivata e Impasto Pizzeria contemporanea di San Lorenzo del Vallo l'ha celebrata con una bellissima serata dedicata al nuovo menù degustazione. 
Sapevo di poter contare su una serata fatta di eccellenze da condividere con la pregevole compagnia di giornalisti, addetti di settore, food lover e produttori e così è stato anche per questo Degusta Calabria "Fiore di Calabria" declinato in versione primaverile. Un viaggio tra i sapori calabresi, i primi venti caldi e accoglienti della nostra terra recitava la locandina, un menù all'altezza di palati raffinati aggiungerei io, creato dallo Chef Francesco Luci insieme al Pizza executive, padrone di casa, Francesco Viceconte accompagnato dagli eccellenti vini cirotani di Cantina Brigante.
Chef e pizza executive hanno lavorato molto per restituirci un menù che parla della stagione in corso e in cui prodotti dell'orto, a "chilometro giusto", sono presenza costante.
Ecco il menù degustato:
"Bruschetta a Modo Nostro"
Trancio croccante di pizza in teglia con impasto al pomodoro, stracciata di bufala, gel di datterino giallo, pesto di basilico, pomodorini semidry.
Abbinamento: Vino Bianco Frizzante Tredicesima Luna.

"Crusco Gustoso"
Crema di asparagi, provola affumicata, all'uscita punte di asparagi scottate, peperone crusco in doppia consistenza, cialda di parmigiano.
Abbinamento: Phemina Cirò Doc Bianco.

"Polpo Sfizioso"
Bieta saltata in padella, fiordilatte, e in uscita polpo croccante in doppia cottura con la sua maionese, olive taggiasche, basilico.
Abbinamento: Calabria Igt Essenzo Bianco

"Tre stagioni"

Crema di carciofi, fiordilatte, all'uscita prosciutto arrosto, cuore di carciofo fritto, fonduta di parmigiano, crumble ai porcini.
Abbinamento: Calabria Igt Zero Rosato

"Stella Polare" omaggio a Brunori sas

Crema di patate silane e porri, provola affumicata, veli di pancetta arrotolata di suino nero calabrese, crumble ai porcini, polvere di prezzemolo.
Abbinamento: Calabria Igt Zero Rosso

"Natale Tutto l'Anno"
Trancio di Panettone classico cotto in teglia con crema al rhum, scaglie di cioccolato fondente e amaretto sbriciolato.
Abbinamento: Amaretto Club di Vecchio Magazzino Doganale
Tutto davvero eccellente come sempre ma difficile davvero dimenticare il crunch e la pienezza di gusto della focaccia iniziale, la Tre stagioni con i carciofi o quel particolare panettone "in teglia" così come gli accostamenti azzeccatissimi con i vini naturali e di altissima qualità prodotti da Enzo Sestito della Cantina Brigante scelta per l'evento.
#ImpastoPizza #menùdegustazione #pizza #gastronomia #piattidelgiorno #chilometrogiusto #saleepepequantobasta

2025-03-13

Gnocchi di broccoli per dare il benvenuto a Gusto e benessere


Sono passati tantissimi anni da quando ho iniziato la mia avventura su Diritto di Cronaca con la rubrica di Cucina La ricetta del Sabato, amata da molti lettori.
In essa raccontavo la mia cucina con un occhio alla stagionalità ed ai prodotti locali restando tuttavia ancorata a quel modo sovrabbondante di fare cucina tipico delle nostre case e del nostro territorio. 
La rubrica si proponeva di portare sulla tavola quei piatti adatti ai giorni di festa, magari piatti veloci ma pur sempre molto gratificanti per il palato.
Oggi abbiamo verso gli alimenti una cosapevoleza diversa. 
La cucina, secondo il nuovo sentire, deve essere veicolo di cura e attenzione per se stessi, la gratifica per il palato e lo spirito non deve assolutamente mancare ma le ricette che voglio proporre sono quelle che fanno più attenzione al benessere che si può raggiungere e mantenere mangiando in modo sano ed equilibrato in linea con l'attualità.
È ormai risaputo che evitando eccessi a tavola e conducendo uno stile di vita sano la longevità smette di essere un miraggio per diventare un traguardo raggiungibile.
Ti farò compagnia ancora su Diritto di Cronaca con cadenza bisettimanale con la mia nuova rubrica Gusto e benessere.
La prima ricetta che propongo è quella degli Gnocchi di broccoli.
I broccoli sono, tra gli ortaggi invernali, i più apprezzati per i loro ricchi nutrienti e le proprietà benefiche fonte eccellente di vitamine C e K, fibre , antiossidanti e composti bioattivi, sono capaci di migliorare la salute generale, hanno infatti un buon contenuto proteico e sono ricchi di sali minerali, come fosforo, calcio, ferro e potassio, necessari per regolare l'equilibrio idrosalino e per il nutrimento dei nostri muscoli.
Per preservare integri i loro nutrienti il modo migliore è cuocerli a vapore, si abbinano in modo eccellente agli agrumi, alle noci e ai semi magari in ricche insalate altamente idratanti e perfette per una dieta equilibrata.
Voglio proporteli in versione gnocchi, una ricetta che permette di sfruttare anche parte del gambo, opportunamente mondato e le foglie più vicine alle cime
Cuoci a vapore 500 g circa di broccoli, poi frulla e unici due cucchiai di grana grattugiato 250-300 g di farina tipo 0, un uovo. Versa l'impasto ottenuto su un piano di lavoro infarinato, appiattisci a uno spessore di non più di un centimetro e lascia raffreddare, taglia a strisce e poi in striscioline che, direttamente tagliando con la spatolina sul piano, modellerai a bastoncino di 6-7 cm. Si possono anche modellare come gnocchi di patate o a palline. Lessa in abbondante acqua salata e una volta a galla procedi a scolarli. Sono buoni conditi in modi differenti.

Ottimi saltati in padella con poco olio aglio e un po' di pepe rosso dolce e/o piccante in polvere. Si possono condire anche con olio, lamelle di mandorle e scorzetta di agrumi, oppure con crema di noci e ricotta o ancora con le cimette dei broccoli semplicemente stufate.

2025-03-12

Pizz'e core, la pizza Secondo Cristiano


Nel mio girovagare scopro di tanto in tanto nuovi posti di cui parlarvi, attratta dalle foto pubblicate sui social e dalla competenza, che già mi sembrava tangibile, sono andata a scoprire Pizz'e core a Roggiano Gravina (CS).
Il locale è molto grazioso e accogliente e durante la bella stagione offre anche la possibilità di cenare all'esterno, la padrona di casa la dominicana Yadira che ha creato nell'anticamera del locale  una ricchissima esposizione di gioielli (altra sua grande passione)  mette ogni ospite a proprio agio, con grande cura anche verso i bambini che arrivano al locale ai quali riserva sempre un pensierino, il personale è premuroso e competente ma il cuore pulsante del l'attività è Francesco Cristiano, il maestro pizzaiolo.

Di fantasia è di certo dotato, capisco sfogliando il menu digitale, all'assaggio capirò poi che la fantasia è supportata da ben altro.
 "Pizz'e Core" è quella che oggi definiamo una pizzeria contemporanea, pizza ispirata alla tradizione napoletana ma ad alta idratazione e lunga lievitazione, condimenti che sono frutto di ricerca di ottima materia prima sul territorio e innovazione negli accostamenti.
La  passione del pizza-chef di Pizz'e core, e del resto anche la mia, è la margherita e qui la margherita la puoi trovare secondo tradizione e anche secondo Cristiano che la sperimenta e la declina in tanti modi innovativi.
Decidiamo di affidarci allo chef e iniziamo il nostro percorso con il cubo al quadrato, ovvero tre cubi di pizza in pala che sono tre varianti di margherita: la prima con riduzione di pomodoro e grana, la seconda con salsa di pomodoro al peperone crusco stracciatella e polvere di pesto di basilico e la terza con emulsione di datterino marinato, bufala e pesto.
Il rutiello è un ricordo d'infanzia, la pizza che le nonne facevano in attesa di infornare il pane con  riduzione di pomodoro cotto al forno origano di montagna e olio. Ci strega letteralmente la doppia cottura "Amarinapoli" una pizza fritta e poi infornata con riduzione di pomodoro cotto nel forno a legna, olive taggiasche pomodorini confit, acciughe di cetara  foglie di cappero e polvere di aglio nero.

La pizza Terre Rugiani è un vero omaggio al territorio: crema di carciofi e mandorle, olive verdi qualità roggianella ammaccate, fiordilatte, nduja di maialino nero, cipolla bianca di Castrovilalri disidratata, peperoncino rogianese e un filo di d'olio esextravergine della locale azienda Terre Ruguani, perfetta è dire poco.
Dalla carta delle margherite assaggiamo la "Non è Margherita" con salsa di pomodoro al peperone crusco, crema di mozzarella di bufala e polvere di pesto di basilico, golosissima.
Non ho spazio per altro ma la bruschetta con il pane preparato da loro, burro di bufala,  alici e tartufo io voglio proprio assaggiarla ed in effetti è capace di mandarti in estasi.
A questo punto ho ben compreso che Francesco è un fuoriclasse dei lievitati, non solo pizza e pane a regola d'arte ma anche deliziosi lievitati dolci, assaggiamo la Sotto bosco, brioche che mangio pur non avendo più spazio per uno spillo, soffice e delicatamente profumata di vaniglia e agrumi arricchita con crema fior di latte e ricotta, confettura di frutti di bosco e cioccolato fondente grattugiato una vera delizia.

Avremmo voluto assaggiare tutto il menù ma ci tocca ritornare, intanto portiamo via con noi l'ennesima delizia, una golosa "Memè e Mimì", una tonno e cipolla contemporanea con fiordilatte, pomodori confit rossi e gialli, Tonno Callipo, cipolla caramellata, basilico...Scopriremo che questa pizza è buona anche il giorno dopo.
SP114, 87017 Roggiano Gravina CS
Telefono: 377 371 5777

2025-03-03

Gusto West, quasi un set cinemagrafico


Ci sono dei locali dai magici poteri. Te ne accorgi quando varchi la soglia e ti ritrovi in un altrove al di fuori dai confini segnati. Gusto West di Bisignano è uno di questi, appena entrati ci sembrava di essere finiti sul set di un film western di quelli che più o meno tutti da ragazzi abbiamo amato.
Il locale si distingue per questa sua atmosfera unica ma anche per la gradevole accoglienza che Salvatore, Andrea e l'intero personale riescono a dare.
Il Gusto West non è solo forma ma tanta bella sostanza e la qualità del cibo offerto è al di sopra dei consueti standard.
Il locale è specializzato in carni, tagli differenti provenienti da piccoli selezionati allevamenti, vengono frollate a dovere prima di essere servite.
Oltre alla carne i gustosissimi e super farciti panini vanno per la maggiore ma è possibile anche ordinare una tipica fagiolata, ottime insalate o qualche buon primo, insomma un'ampia scelta di opzioni per soddisfare tutti i gusti.
Le birre poi sono selezionate con cura tanto che il Gusto West ha ricevuto anche il riconoscimento di "Ambasciatori della Birra" a livello nazionale.
Nell'attesa di ordinare abbiamo assaggiato delle golose patate dippers con la buccia, parmigiano filante e bacon accompagnate da una spina bionda.

Abbiamo iniziato la cena con una deliziosa battuta di fassona piemontese con pomodori secchi, fiori di cappero, scaglie di mandorle e burrata.

Volevamo passare direttamente alla carne ma il richiamo dei panini visti servire agli altri tavoli era troppo forte e non abbiamo sbagliato affatto. Il pane, il pollo panato, le salse, tutto delizioso, niente a che vedere coi panini delle catene fast food. Il filetto di Fassona piemontese, scelto con cura da Salvatore, invitante già da crudo, era semplicemente perfetto una volta servito.
Saremmo stati già sazi ma quei dessert nella vetrinetta, converrete con me, sono un richiamo troppo forte per dire no.

La creme brulée è il must di questo locale, davvero delicatissima, la cheese cake ai frutti di bosco servita nel barattolino non è da meno, fresca e leggera. Dopo un liquore alla liquirizia con una spruzzata di aroma mandarino abbiamo trovato il coraggio di lasciare l'atmosfera festosa di cui il locale si colma quotidianamente.
Gusto West
Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, 26 (Cittadella Mediocrati) a Bisignano (CS)

2025-02-21

Sale e Pepe quanto basta compie 18 anni


 Sale e Pepe quanto basta diventa maggiorenne

Ebbene, se scorro i post e arrivo all'inizio di tutto, ero una giovanissima donna, facevo l'avvocato a tempo pieno e, alla soglia dei 30, non ancora moglie e mamma, iniziavo la mia avventura da blogger con i post che vi metto di seguito. 


Dopo una doverosa premessa di presentazione buttai lì una ricetta innovativa ma fortemente legata al territorio, una marmellata di liquirizia.

Negli anni ho dato tanto al mio blog ma forse ho ricevuto di più.
Grazie a chi mi ha sostenuto, a chi mi ha sempre letto, a chi magari si è soffermato anche solo per qualche minuto tra le mie pagine con la curiosità di conoscermi. 
Ogni interazione, sia essa positiva o negativa, ha avuto il magico potere di rendermi migliore e mi ha dato la forza di proseguire.
Ah! La torta celebrativa ho chiesto a Gemini di prepararla, non è stato facile farmi capire ma alla fine ne sono venute due, almeno così evito di mangiarla😂